Infortunio INAIL: copertura assicurativa e come denunciarlo

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In caso di infortunio sul lavoro il datore di lavoro paga solo per i primi 4 giorni. Al periodo successivo pensa l’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro.

L’INAIL è l’assicurazione di tutti i lavoratori dipendenti. Si tratta di un’assicurazione obbligatoria per legge che interessa tutti i datori di lavoro, e allo stesso tempo è anche una garanzia visto che il versamento dei contributi esonera in parte il datore di lavoro dalla responsabilità civile per i danni subiti dal lavoratore sul luogo di lavoro.

In caso di responsabilità del datore di lavoro, al dipendente spetta anche il danno differenziale, ovvero la differenza tra il danno reale subito e il danno riconosciuto dall’INAIL.

Tale danno deve essere liquidato dal datore di lavoro.

L’INAIL fa ottenere alla persona che ha subito il danno un indennizzo per infortunio che varia a seconda dell’evento e delle conseguenze riportate. L’INAIL copre anche:

  • tutte le spese mediche
  • esami diagnostici
  • terapie riabilitative

Il datore di lavoro, in caso di infortunio, ha l’obbligo di corrispondere al lavoratore la retribuzione spettante per i primi quattro giorni. Nella misura del 100% per il primo giorno e del 60% dal 2° al 4°.

Il giorno in cui si verifica l’incidente è considerato lavorativo ed è pagato dal datore, questo anche se l’infortunio si verifica nel tragitto per arrivare al lavoro (in itinere). Sono pagati dal datore di lavoro anche i primi tre giorni di infortunio. A partire dal quarto giorno in poi è l’INAIL a farsi carico del pagamento del lavoratore, con i seguenti parametri:

  • dal 4° al 90° giorno di infortunio è erogato il 60% della retribuzione giornaliera
  • dal 91° giorno fino alla fine dell’infortunio è erogato invece il 75% della retribuzione giornaliera

La retribuzione è calcolata sulla base della retribuzione dei 15 giorni precedenti l’infortunio. I contratti collettivi, tuttavia, possono prevedere misure di integrazione a carico del datore di lavoro.

Come denunciarlo

La comunicazione di infortunio deve essere inoltrata dal datore di lavoro all’INAIL in caso di infortuni dei lavoratori che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell’evento.

In caso di infortunio, il lavoratore si deve sottoporre a una visita medica per ottenere il certificato da trasmettere al datore di lavoro, il quale a sua volta è chiamato a trasmettere il modello di denuncia di infortunio all’INAIL se la prognosi supera i 3 giorni.

È sempre importante denunciare l’infortunio, anche in caso di invalidità inferiore al 6% (per cui non è previsto nessun indennizzo da parte dell’INAIL), per due ragioni. La prima è che il danno differenziale è sempre risarcibile da parte del datore di lavoro, qualunque sia la percentuale di invalidità. La seconda è che l’invalidità va in accumulo. Se una persona nel corso della vita lavorativa accumula due invalidità di piccole entità arrivando a superare la soglia del 6%, ha diritto a essere risarcita dall’INAIL.

Alessandro Taddia
Fondatore e CEO Taddia Group
infortunistica.it

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